L'Emilia è una regione storica dell'Italia settentrionale,
che insieme alla Romagna forma la regione dell'Emilia-Romagna. Prende
il nome dalla Via Emilia, strada fatta costruire dal console romano
Emilio Lepido per collegare tra di loro le città di Rimini e Piacenza.
I confini geografici emiliani sono: ad est i fiumi Sillaro
e Reno, che li separa dalla Romagna, a nord il fiume Po, che la
divide dalla Lombardia, a sud lo spartiacque dell'Appennino Ligure,
che fa da confine con la Liguria), e dell'Tosco-emiliano che fa
da confine con la Toscana.
Essa comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia,
Modena, Ferrara e di Bologna (esclusa la zona imolese).
A partire dal 568 d.C. (anno dell'arrivo dei Longobardi nella
Pianura Padana) fino al 1859, l'Emilia era parte integrante della
Lombardia ed i suoi abitanti erano chiamati lombardi. È vero però
che questa definizione fu imposta dai Longobardi dopo aver invaso
parte del territorio della regione romana composta dalle città di
Forum Livii (Forlì), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza),
Bononia (Bologna), Mutina (Modena), Regium (Reggio Emilia), ovvero
l'ottava regione di Augusto, denominata appunto Emilia.
Al momento dell'invasione franco-piemontese, per evitare la
creazione di uno schieramento lombardo troppo potente, i sabaudi
crearono ex-novo il concetto di "Emilia" (riesumando per l'occasione
il nome dell'antica regione augustea). Questo comportò il cambiamento
di diversi toponimi. Ad esempio, Reggio Emilia, prima dell'Unità
d'Italia era chiamata sempilcemente Reggio o anche Reggio di Lombardia.
I principali stati stanziati nella regione, che tanto la hanno
caratterizzata, sono il Ducato di Modena e Reggio, il Ducato di
Parma e Piacenza e il Ducato di Ferrara; Bologna è stata per un
po' tempo di città di confine tra Longobardia e Romagna, ma tra
vicende alterne lo Stato della Chiesa ha quasi sempre avuto il dominio
completo, fino al Risorgimento.